Il tecnico del Milan Stefano Pioli riassume il suo 2020 ai microfoni di Sky: la svolta con Ibrahimovic, poi la conferma e il rinnovo.
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport facendo il punto su un 2020 ricco di soddisfazioni per lui e per il suo Milan.
Pioli, “Se il Milan fosse una donna sarebbe mia moglie”
“Se il Milan fosse una donna, sarebbe mia moglie. Sono sposato con mia moglie da 32 anni, è l’amore della mia vita, quindi significa che anche il Milan…“, ammette Stefano Pioli, augurandosi evidentemente un amore a vita con i rossoneri.
Ibrahimovic al Milan
Stefano Pioli ha anche svelato un retroscena sulla trattativa che ha portato Zlatan Ibrahimovic al Milan.
“La trattativa per l’arrivo di Zlatan è iniziata molto prima della partita contro l’Atalanta. L’ok di Ibrahimovic è arrivato proprio nei giorni successivi alla sconfitta di Bergamo, ma la società mi aveva parlato già prima di questa possibilità, io l’ho presa molto positivamente. Sapevo che avevamo bisogno della sua personalità, della sua forza, del suo carisma, quindi eravamo tutti pronti ad accogliere Zlatan. Io ho sempre pensato che Ibra fosse il giocatore giusto per il nostro gruppo e per il nostro modo di giocare. Lo vedevo adatto soprattutto alla nostra mentalità, per provare a dare una cultura del lavoro importante all’interno di questa squadra. Non ho mai avuto dubbi”, ha dichiarato Pioli ai microfoni di Sky Sport.
“Mi ricordo che, appena arrivato, la prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Mister non ascoltare nessuno: io sto bene e domenica voglio giocare’. Io gli ho risposto: ‘Zlatan, se tu stai bene, io sono contento’. E lui ha aggiunto: ‘Io faccio il giocatore e tu fai l’allenatore, io ti rispetto'”, ha aggiunto Pioli.
La conferma al termine di una stagione incredibile e il rinnovo di Ibra
Stefano Pioli ha parlato anche della riconferma sulla panchina del Milan, arrivata quando tutto sembraa pronto per il suo addio.
“Quando Gazidis mi comunicò che sarei stato confermato, appena prima della trasferta contro il Sassuolo, simpaticamente mi disse: ‘Tu non mi avevi creduto quando davanti alla squadra avevo detto che vi sareste giocati la conferma in base alle vostre prestazioni e ai vostri risultati’. Io gli risposi che invece avevo creduto alle sue parole, per questo avevo lavorato a testa bassa, senza pensare a nient’altro. Gazidis mi spiegò che la proprietà aveva deciso di lavorare ancora insieme, se a me stava bene. Ci ho pensato un attimo, poi ho detto che a me stava bene”.
E dopo la conferma di Pioli anche Ibrahimovic ha deciso di rimanere al Milan…
“Dopo la partita contro il Sassuolo, chiesi a Zlatan cosa aveva intenzione di fare per la stagione successiva. Lui mi disse che gli mancava la famiglia, sul momento ho incassato, non ho avuto la reazione giusta, ho pensato fosse meglio lasciarlo sereno […]. Tornando a casa poi ho pensato che non era giusto così: il giorno dopo ho detto a Ibra che non mi era piaciuto ciò che mi aveva detto, e non mi era piaciuto neanche ciò che io non gli avevo detto. Non gli avevo detto ciò che sentivo, gli ho spiegato che il nostro lavoro insieme era appena cominciato, lui aveva fatto tantissimo per tutta la squadra, dimostrando ancora una volta di essere un campione, quindi non poteva finire così, gli ho assicurato che io e la società avremmo fatto di tutto per convincerlo a rimanere”.